L’intera industry del packaging ha oggi una grandissima responsabilità nell’aiutare a salvaguardare il pianeta dall’invasione di plastica e rifiuti. Ecco cosa sta cambiando.
La crisi sanitaria derivata dal COVID-19 ha rallentato il sovrasfruttamento delle risorse naturali ma, in ogni caso, il 22 agosto 2020 abbiamo vissuto l’Earth Overshoot Day. Questa giornata, in ritardo di oltre tre settimane rispetto al 2019, ha segnato l’esaurimento delle risorse naturali che il pianeta mette a disposizione annualmente. In pratica, allo stato attuale, è come se l’umanità avesse bisogno di 1,6 pianeti per soddisfare il suo fabbisogno.
Sono molti i consumatori sempre più preoccupati dall’impatto negativo che l’uomo ha sul pianeta: emissioni eccessive di carbonio, cambiamento climatico e l’infinità di plastica che inquina mari e oceani sono le problematiche maggiori (ma non le uniche) contro le quali l’intera umanità sta facendo i conti in questi ultimi anni.
Gran parte delle difficoltà scaturiscono dalla natura consumistica e capitalista a cui siamo abituati, che alimenta l’ossessione per l’acquisto di merci non sempre rispettose dell’ambiente.
Il fast fashion e l’elettronica sono due dei principali settori colpevoli. Il Regno Unito, per esempio, ha il più alto consumo di vestiti nuovi in Europa, con una stima di 23 milioni di capi di abbigliamento buttati in discarica nel 2017.
Anche il mondo beverage, nonostante non sia nel mirino, da anni si è adattato alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili per l’ambiente. Anche in Tapì cerchiamo di dare il nostro contributo investendo in ricerca e sperimentando nuove tecnologie e processi produttivi, che permettono di seguire flussi di lavoro ottimizzati e con meno sprechi. Inoltre consentono di creare chiusure sostenibili partendo da materie prime vegetali o riutilizzando materiali di scarto. Abbiamo voluto dare un nome a tutte le best practices aziendali e a tutto quello che per noi è collegato alla sostenibilità, che è parte del nostro dna aziendale: LEI – Low Environmental Impact.
Il ruolo del consumatore nell’era della sostenibilità
Da quando la sostenibilità ha iniziato ad essere un valore aggiunto, diverse aziende hanno deciso di cavalcare questo trend spostandosi su packaging green. Ad oggi, però, creare imballaggi che rispettino l’ambiente non è più solo una tendenza, bensì una necessità per l’umanità e per il pianeta.
Inoltre, recenti ricerche dimostrano che il packaging sostenibile è tra i principali influencer delle decisioni d’acquisto. Circa l’80% dei consumatori, soprattutto nella generazione dei Millennials, si dichiara favorevole a spendere di più per acquistare da aziende che rispettino i principi di etica e sostenibilità ambientale.
In che modo il packaging design può aiutare a combattere il cambiamento climatico e gli sprechi?
L’intera packaging industry si è evoluta notevolmente negli ultimi vent’anni, poiché è stata posta una maggior attenzione alla facilità d’uso per il consumatore finale, al design e alla praticità.
Branding e stile, tempo fa, rappresentavano le uniche sfide per i designer di packaging, mentre ora sono entrati in gioco altri fattori come l’efficienza e il green. Possiamo quindi affermare con certezza che vi è una coscienza condivisa in tutta la filiera del mondo beverage: dai produttori ai designer, fino ad arrivare al cliente / consumatore.
Per le aziende specializzate in produzione di packaging, questo significa una maggior innovazione e un allontanamento dalle soluzioni “one size fits all”, per passare a imballaggi custom e studiati di volta in volta con e per il cliente. D’altra parte, questo significa maggior potenziale per i prodotti speciali e gli acquirenti potrebbero essere disposti a pagare di più per averli.
Ma in che modo i packaging designer potrebbero aiutare concretamente a combattere il cambiamento climatico e l’invasione dei rifiuti in plastica? Vediamolo insieme.
Considerare le ‘’R’’ del packaging design
Il packaging, almeno fino a poco tempo fa, si componeva per lo più di elementi poco sostenibili. Da qualche tempo, invece, ha preso il via il paradigma delle R della sostenibilità: un concetto di green-thinking che racchiude i nostri principi base in continua evoluzione: Reduce, Reuse e Recycle. L’obiettivo di tale teoria è quello di sensibilizzare, prevenire gli sprechi e preservare le risorse naturali.
In Tapì, in questi ultimi anni, abbiamo sposato tale filosofia per apportare miglioramenti ai processi produttivi e per ideare nuovi tappi sostenibili capaci di permettere ai brand che li adottano di raccontare al meglio i propri valori.
Analizzare il reale ciclo di vita dei materiali per packaging
L’analisi del ciclo di vita del packaging è un problema sentito, poiché le diverse forme di imballaggio creano difficoltà nella valutazione del reale impatto ambientale.
Prendiamo, per esempio, una lattina di alluminio e confrontiamola con una bottiglietta di vetro. L’alluminio consuma più energia nella produzione iniziale, ma il riciclaggio è molto efficiente. Allo stesso tempo, il vetro consuma meno energia in produzione, ma il riciclaggio prevede la fusione del contenitore. Tuttavia, se la bottiglia viene solo lavata e riutilizzata, l’efficienza dal punto di vista energetico risulta essere maggiore rispetto al riciclaggio della lattina.
Prestare attenzione ai driver normativi
I fattori di regolamentazione rimangono di supporto e un certo numero di paesi sta promulgando, o ha emanato, protocolli che avranno impatto diretto o indiretto sulle scelte di packaging: dal riciclaggio alla riduzione della carbon footprint.
Tenendo a mente questi punti, tutti gli incentivi sono allineati per ottenere un maggior progresso in termini di diminuzione degli sprechi, di miglioramento della durata del prodotto e dell’esperienza del consumatore finale. In poche parole, meno rifiuti significa meno costi per i produttori e per l’ambiente.
In conclusione
Nel complesso, il settore del packaging sta vivendo un cambiamento molto positivo e i designer si stanno lanciando in sperimentazioni sempre più innovative per incontrare le esigenze di un mercato (e un mondo) in continua evoluzione.
Anche in Tapì siamo alla costante ricerca di nuove soluzioni sostenibili dedicate al mercato beverage premium e super premium. Vai alla sezione sostenibilità del nostro sito Web per saperne di più.
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