I CINQUE TREND DEL BEVERAGE PACKAGING DESIGN PER IL 2021
Alla scoperta delle tendenze che guideranno l’anno in arrivo
Tra i trend del packaging design del 2021 applicati al mondo beverage troviamo, ancora una volta, la sempre più sentita tematica della sostenibilità.
Sono sempre più numerosi i consumatori preoccupati per l’impatto negativo che l’uomo sta causando al pianeta. Non a caso, sono anni che si è creata una vera e propria battaglia nei confronti delle eccessive emissioni di carbonio derivate dalla produzione di beni, del cambiamento climatico che stiamo vivendo e della quantità di plastica che inquina le acque di tutto il mondo.
Questa guerra contro lo spreco di risorse è combattuta da diversi fronti. Da una parte troviamo i consumatori che, con le loro scelte di acquisto, guidano il mercato e dall’altra vediamo schierate diverse aziende che hanno fatto del green la propria mission, adottando sistemi di produzione eco-sostenibili ed offrendo soluzioni a basso impatto ambientale.
Sulla base di questo, è naturale che la sostenibilità resti un trend in piena evoluzione.
Design ecologico
Non è solo la carta ad essere diventata una popolare alternativa nel mondo del packaging. Molti consumatori cercano imballaggi riciclabili, biodegradabili o compostabili, soprattutto quando acquistano cibo e bevande.
Secondo il Global Web Index è probabile che il 61% dei Millennial sia disposto a pagare di più per prodotti eco-compatibili o sostenibili.
Poiché la salute del pianeta in cui viviamo è importante, anche in Tapì abbiamo deciso di implementare notevolmente le nostre azioni sostenibili. Da questo nasce LEI: l’acronimo che definisce in modo semplice la nostra mission aziendale che si concentra sul contribuire all’abbassamento dell’impatto ambientale.
Nel progetto LEI sono inserite tutte le best practices aziendali e tutti i progetti che hanno come scopo l’abbattimento dell’impatto ambientale. Ne fanno parte anche alcune famiglie di prodotto tra cui Abor, T-Cask e Devin: processi produttivi in grado di riutilizzare rispettivamente i residui di distillazione, legno delle botti giunte al termine del ciclo di vita, e vinaccia, per la produzione di chiusure dall’animo green. Ma anche Duo, il tappo realizzato con componenti scomponibili per semplificare il riciclo da parte del consumatore; Neos, la tecnologia innovativa che riduce l’impronta di carbonio dei prodotti mediante l’utilizzo di biopolimeri da fonte rinnovabile; e Pure, una chiusura “polyurethane free” costituita dall’unione di polimeri da fonti rinnovabili – Neos Technology – e da micro-granuli sterilizzati di sughero naturale.
Meno plastica e più carta
Con la battaglia globale alla plastica monouso che sta prendendo sempre più piede, il passaggio alla carta è diventata una scelta sempre più popolare. Sono molti i brand che oggi producono, tra le altre cose, cannucce di carta durevoli, naturali, sostenibili e riciclabili, e sono sempre di più le aziende operanti nel mondo beverage che le adottano a completamento dei propri imballaggi.
Ma non è solo questione di sostituire la plastica con la carta nel packaging secondario.
Di recente, Bacardi ha annunciato un nuovo progetto che prevederà la realizzazione di innovative bottiglie create a partire dalla carta miscelata insieme all’innovativo biopolimero Nodax PHA, ricavato dai semi delle piante da olio come palma, soia e canola.
L’azienda, che ha come obiettivo quello di diventare completamente plastic-free entro il 2030, è convinta che da questa sperimentazione possa nascere un contenitore completamente eco-friendly ed in grado di mantenere le caratteristiche organolettiche dei propri prodotti completamente invariate, come fossero conservati nelle normali bottiglie di vetro.
Inoltre, in questi ultimi anni, diversi governi hanno annunciato il divieto di vendita di cannucce composte da plastica monouso. Una guerra che procede da più fronti, in risposta all’inquinamento sempre più importante del nostro pianeta.
Packaging smart ed interattivi
Di imballaggi intelligenti si parla già da tempo, ma il costante progresso che caratterizza la nostra epoca sta portando le aziende a studiare nuove soluzioni per favorire la propria crescita e l’engagement tra i consumatori.
Secondo le ricerche, il packaging dotato di realtà aumentata è cresciuto del 120% negli ultimi due anni, proprio per il suo essere particolarmente coinvolgente per i Millennials grazie alla possibilità di inserire giochi, contest, musica e ricette.
Ma non è tutto. Oltre ad aumentare il brand engagement, gli imballaggi interattivi permettono di offrire una maggior trasparenza consentendo al consumatore di accedere ad una piattaforma sicura, direttamente dal proprio smartphone, in cui trovare tutte le informazioni sulla filiera del prodotto.
In Tapì abbiamo di recente sviluppato i-Tap, ovvero la possibilità di inserire la tecnologia NFC all’interno delle nostre chiusure.
Quando ci si avvicinerà alla bottiglia con uno smartphone abilitato, il tag riconoscerà se il prodotto è stato manomesso, aperto o se è ancora sigillato. In questo modo i produttori avranno la possibilità di proteggere i propri prodotti ed avvisare i clienti che quanto contenuto all’interno della bottiglia potrebbe non essere sicuro da consumare. Inoltre il tag permetterà ai brand di offrire esperienze dinamiche ed interattive al cliente, così da migliorare il processo di engagement e fidelizzazione.
Aumento dell’utilizzo dell’alluminio
L’utilizzo di lattine in alluminio è cresciuto notevolmente negli ultimi anni grazie a caratteristiche distintive, quali leggerezza e resistenza, consentendo alle aziende di imballare e trasportare più facilmente le bevande utilizzando meno materiale.
Secondo Mordor Intelligence, infatti, il mercato specifico relativo alle lattine dovrebbe registrare un tasso di crescita annuo pari al 3,2% tra il 2020 ed il 2025.
Ma l’alluminio non resta semplice appannaggio delle bevande in lattina. In questi ultimi anni, grazie alla sua versatilità, è stato spesso considerato anche tra i produttori di spirits, sia per la costruzione di packaging secondari, magari destinati a specifiche limited edition, sia come materiale di punta per la testa della chiusura.
Proprio per le sue peculiarità predominanti, classe, prestigio e modernità, in Tapì abbiamo sviluppato diverse tipologie di chiusure che ben si adattano a questo trend in crescita. Da Starcap ad Alu-Mix, passando per SCR Aluminium e Ghost Charm: tutti tappi versatili e interamente personalizzabili, in grado di completare qualsiasi packaging con un tocco di eleganza e raffinatezza.
Trasparenza
Anche a causa della recente pandemia da COVID-19, che sta toccando più o meno pesantemente tutto il mondo, i consumatori sono diventati sempre più attenti alla salute. Un trend che già era presente negli ultimi anni, ma che ora sta assolutamente dominando il mercato su diversi settori.
Questa attenzione crescente porta alla richiesta di una miglior comprensione delle informazioni relative ai prodotti, spingendo le aziende a una maggior trasparenza per promuovere la fiducia tra l’acquirente e il brand.
Per esempio, è emerso che l’80% dei consumatori del Regno Unito non ha idea dell’apporto calorico delle bevande alcoliche. Ecco perché, nel Paese, ora vi è una chiara etichettatura.
Alla luce di questo, nel 2018, la Scotch Whisky Association (SWA) ha sostenuto la proposta presentata a Bruxelles per garantire che le informazioni nutrizionali siano disponibili su qualsiasi tipologia di alcolico entro il 2022.
In conclusione
Ancora una volta, al centro delle tendenze nel mondo del packaging design troviamo la sostenibilità, che si presenta sotto molteplici aspetti.
Parliamo di consumatori sempre più consapevoli e attenti, che desiderano fare qualcosa di concreto per il pianeta. Ecco perché tutte le aziende che operano nel settore dovrebbero prestare attenzione a questa tendenza quando studiano i packaging per i propri prodotti, al fine di risultare amici dell’ambiente e trasmettere valori ed insegnamenti positivi a tutti i potenziali clienti.
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