ROBERTO CASINI, CEO DEL GRUPPO, SVELA ALCUNI RETROSCENA SULL’INGRESSO DI LES BOUCHAGES DELAGE IN TAPÌ

La situazione attuale e le prospettive future

Dopo oltre un anno di incontri in Francia e in Italia, siamo lieti di annunciare l’ingresso di Les Bouchages Delage nel Gruppo Tapì.

L’azienda, leader indiscussa nella produzione di tappi per bevande alcoliche di alta qualità e partner dei maggiori produttori di Cognac e di altri alcolici a livello mondiale, aveva molti pretendenti, tra cui alcuni grandi gruppi multinazionali che operano nel settore delle chiusure.

Per questo possiamo dire non solo che siamo lieti di averla scelta come partner, ma anche di essere stati scelti a nostra volta, visti gli altri interessanti potenziali collaboratori.

L’alleanza Tapì-Delage all’interno di un unico Gruppo rafforzerà il nostro business

Il sodalizio franco-italiano è stato accolto con grande entusiasmo da entrambe le parti. Per questo motivo vedo il Gruppo Tapì-Delage più come la combinazione di valori comuni fondati sulle rispettive competenze, piuttosto che come un’acquisizione vera e propria. Ed è per me motivo di orgoglio constatare come sia già forte l’impegno e la volontà di condividere sinergie e competenze tra il personale delle due organizzazioni.

Les Bouchages Delage è una realtà nota per competenza e know-how nel nostro mercato di riferimento. Entrambi vendiamo prodotti di alta qualità, con offerte commerciali complementari e gamme di prodotto che si integrano perfettamente.

Il know-how specializzato nelle materie plastiche e alluminio, oltre all’approvvigionamento e alla produzione di legno di Tapì, si integrerà con la produzione di materie plastiche metallizzate e la lavorazione dei metalli di Delage, beneficiando altresì della loro profonda conoscenza del sughero.

Oggi, dunque, siamo diventati il Gruppo con il più completo portafoglio di chiusure dedicate ai distillati premium e super-premium, presente sul mercato.

Entrambi i brand, Tapì e Les Bouchages Delage, sono da sempre associati a tecnologie all’avanguardia e ad una costante ricerca di design. Insieme contano di raggiungere una preminente posizione di mercato a livello internazionale, sia in termini di reputazione che di forza del marchio.

Il brand Tapì in particolare si distingue da sempre per il design e l’innovazione, mentre il marchio Delage occupa una posizione tradizionale, con un occhio attento allo sviluppo di prodotti di altissima qualità.

Sono certo che l’unione di Tapì e Delage in un unico Gruppo rafforzerà i nostri obiettivi di business e di mercato, da un lato favorendo il consolidamento di entrambi i brand sui mercati già presidiati, dall’altro conquistandone di nuovi, facendo convergere il punto d’incontro tra domanda e offerta nel modo più olistico ed efficace possibile.

Questo articolo è pubblicato nella nostra rivista cartacea TapInk

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ARRIVA NEOS, LA NUOVA TECNOLOGIA TAPÌ PER RIDURRE LA CARBON FOOTPRINT DEI PRODOTTI

NEOS is Tapì’s innovative technology capable of reducing a product’s carbon footprint, in this case, specifically relating to closures for use in the drinks industry, by adopting polymers from renewable sources.

At the root of NEOS lies continuous research into new materials that can completely eliminate the use of oil sources, making way for raw materials from eco-sustainable sources, with comparable features and food sustainability.

Thanks to the use of NEOS technology, the features and appearance of all of Tapì’s creations remain unaltered, encouraging the use of raw materials generated from renewable sources and intervening on their origin without undermining their technical features in any way.

NEOS technology is an integral part of the Tapì project known as “LEI – Low Environmental Impact“, an acronym that defines Tapì’s corporate mission: contributing to lowering environmental impact, while looking after the Planet.

For years, sustainability has been the core of Tapì’s values and strategy and with NEOS, we are committed, on a daily basis, to creating closure systems that are environmentally friendly, reduce waste and improve efficiency.

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PACKAGING DESIGN PER PREVENIRE RIFIUTI, SPRECHI ED EMISSIONI

L’intera industry del packaging ha oggi una grandissima responsabilità nell’aiutare a salvaguardare il pianeta dall’invasione di plastica e rifiuti. Ecco cosa sta cambiando.

La crisi sanitaria derivata dal COVID-19 ha rallentato il sovrasfruttamento delle risorse naturali ma, in ogni caso, il 22 agosto 2020 abbiamo vissuto l’Earth Overshoot Day. Questa giornata, in ritardo di oltre tre settimane rispetto al 2019, ha segnato l’esaurimento delle risorse naturali che il pianeta mette a disposizione annualmente. In pratica, allo stato attuale, è come se l’umanità avesse bisogno di 1,6 pianeti per soddisfare il suo fabbisogno.

Sono molti i consumatori sempre più preoccupati dall’impatto negativo che l’uomo ha sul pianeta: emissioni eccessive di carbonio, cambiamento climatico e l’infinità di plastica che inquina mari e oceani sono le problematiche maggiori (ma non le uniche) contro le quali l’intera umanità sta facendo i conti in questi ultimi anni.

Gran parte delle difficoltà scaturiscono dalla natura consumistica e capitalista a cui siamo abituati, che alimenta l’ossessione per l’acquisto di merci non sempre rispettose dell’ambiente.

Il fast fashion e l’elettronica sono due dei principali settori colpevoli. Il Regno Unito, per esempio, ha il più alto consumo di vestiti nuovi in ​​Europa, con una stima di 23 milioni di capi di abbigliamento buttati in discarica nel 2017.

Anche il mondo beverage, nonostante non sia nel mirino, da anni si è adattato alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili per l’ambiente. Anche in Tapì cerchiamo di dare il nostro contributo investendo in ricerca e sperimentando nuove tecnologie e processi produttivi, che permettono di seguire flussi di lavoro ottimizzati e con meno sprechi. Inoltre consentono di creare chiusure sostenibili partendo da materie prime vegetali o riutilizzando materiali di scarto. Abbiamo voluto dare un nome a tutte le best practices aziendali e a tutto quello che per noi è collegato alla sostenibilità, che è parte del nostro dna aziendale: LEI – Low Environmental Impact.

Il ruolo del consumatore nell’era della sostenibilità

Da quando la sostenibilità ha iniziato ad essere un valore aggiunto, diverse aziende hanno deciso di cavalcare questo trend spostandosi su packaging green. Ad oggi, però, creare imballaggi che rispettino l’ambiente non è più solo una tendenza, bensì una necessità per l’umanità e per il pianeta.

Inoltre, recenti ricerche dimostrano che il packaging sostenibile è tra i principali influencer delle decisioni d’acquisto. Circa l’80% dei consumatori, soprattutto nella generazione dei Millennials, si dichiara favorevole a spendere di più per acquistare da aziende che rispettino i principi di etica e sostenibilità ambientale.

In che modo il packaging design può aiutare a combattere il cambiamento climatico e gli sprechi?

L’intera packaging industry si è evoluta notevolmente negli ultimi vent’anni, poiché è stata posta una maggior attenzione alla facilità d’uso per il consumatore finale, al design e alla praticità.

Branding e stile, tempo fa, rappresentavano le uniche sfide per i designer di packaging, mentre ora sono entrati in gioco altri fattori come l’efficienza e il green. Possiamo quindi affermare con certezza che vi è una coscienza condivisa in tutta la filiera del mondo beverage: dai produttori ai designer, fino ad arrivare al cliente / consumatore.

Per le aziende specializzate in produzione di packaging, questo significa una maggior innovazione e un allontanamento dalle soluzioni “one size fits all”, per passare a imballaggi custom e studiati di volta in volta con e per il cliente. D’altra parte, questo significa maggior potenziale per i prodotti speciali e gli acquirenti potrebbero essere disposti a pagare di più per averli.

Ma in che modo i packaging designer potrebbero aiutare concretamente a combattere il cambiamento climatico e l’invasione dei rifiuti in plastica? Vediamolo insieme.

Considerare le ‘’R’’ del packaging design

Il packaging, almeno fino a poco tempo fa, si componeva per lo più di elementi poco sostenibili. Da qualche tempo, invece, ha preso il via il paradigma delle R della sostenibilità: un concetto di green-thinking che racchiude i nostri principi base in continua evoluzione: Reduce, Reuse e Recycle. L’obiettivo di tale teoria è quello di sensibilizzareprevenire gli sprechi e preservare le risorse naturali.

In Tapì, in questi ultimi anni, abbiamo sposato tale filosofia per apportare miglioramenti ai processi produttivi e per ideare nuovi tappi sostenibili capaci di permettere ai brand che li adottano di raccontare al meglio i propri valori.

Analizzare il reale ciclo di vita dei materiali per packaging

L’analisi del ciclo di vita del packaging è un problema sentito, poiché le diverse forme di imballaggio creano difficoltà nella valutazione del reale impatto ambientale.

Prendiamo, per esempio, una lattina di alluminio e confrontiamola con una bottiglietta di vetro. L’alluminio consuma più energia nella produzione iniziale, ma il riciclaggio è molto efficiente. Allo stesso tempo, il vetro consuma meno energia in produzione, ma il riciclaggio prevede la fusione del contenitore. Tuttavia, se la bottiglia viene solo lavata e riutilizzata, l’efficienza dal punto di vista energetico risulta essere maggiore rispetto al riciclaggio della lattina.

Prestare attenzione ai driver normativi

I fattori di regolamentazione rimangono di supporto e un certo numero di paesi sta promulgando, o ha emanato, protocolli che avranno impatto diretto o indiretto sulle scelte di packaging: dal riciclaggio alla riduzione della carbon footprint.

Tenendo a mente questi punti, tutti gli incentivi sono allineati per ottenere un maggior progresso in termini di diminuzione degli sprechi, di miglioramento della durata del prodotto e dell’esperienza del consumatore finale. In poche parole, meno rifiuti significa meno costi per i produttori e per l’ambiente.

 

In conclusione

Nel complesso, il settore del packaging sta vivendo un cambiamento molto positivo e i designer si stanno lanciando in sperimentazioni sempre più innovative per incontrare le esigenze di un mercato (e un mondo) in continua evoluzione.

Anche in Tapì siamo alla costante ricerca di nuove soluzioni sostenibili dedicate al mercato beverage premium e super premium. Vai alla sezione sostenibilità del nostro sito Web per saperne di più.

 

CON CLAIRE DUACHEUX FACCIAMO UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO PER SCOPRIRE LE TENDENZE NEL SETTORE DEL BEVERAGE

Il mercato globale del beverage è cambiato molto negli ultimi anni. Sono cambianti i prodotti, come ad esempio la vodka, il cui consumo, dopo i successi passati, è ora in calo. Per contro, alcuni prodotti stanno avendo una crescita esponenziale delle vendite. Ne sono un esempio il gin, la tequila e altri spirit che hanno segnato vendite record, malgrado siano minacciati da pesanti tasse, come il cognac sotto l’Amministrazione Trump.

Whisky e bourbon stanno andando molto bene. Alcuni esperti hanno dichiarato che il secondo sarà probabilmente in forte ripresa il prossimo anno.

Queste statistiche sono tutte direttamente influenzate dalla millenaria preferenza per le distillerie artigianali e, in generale, dal consumo dei loro prodotti.

Si potrebbe dire che il desiderio generale di consumo di alcolici e liquori stia assumendo connotazioni diverse rispetto al passato, in particolare per i consumatori occidentali, che preferiscono prodotti ben fatti, preparati con materie prime di buona qualità e realizzati con metodi tradizionali o pseudotradizionali.

Oggi le distillerie artigianali sono riuscite a generare profitti da una quota di mercato detenuta finora dai giganti del mondo del beverage. Questa tendenza ha costretto tutti, grandi e piccoli, a ripensare non solo i propri prodotti, ma anche e soprattutto il packaging.

Oggi più che mai, il packaging deve essere in grado di comunicare la qualità e l’autenticità di un prodotto. Soprattutto nel mercato degli spirit, l’attenzione si è via via focalizzata sulla scelta della chiusura, che è passata dall’essere un dettaglio quasi inosservato ad un vero e proprio accessorio decorativo, parte integrante del packaging e sempre più fedele ai valori del marchio.

L’utilizzo del packaging e delle chiusure come un vero e proprio strumento di comunicazione è una tendenza più o meno costante in tutto il mondo. E per rispondere a questa nuova esigenza, noi di Tapì ci stiamo muovendo su più fronti.

Il Messico e gli Stati Uniti, ad esempio, sono mercati particolarmente strategici per noi. La tequila ha registrato un’impennata negli ultimi anni e anche il mondo del mezcal ha dimostrato
grandi potenzialità.

Gli Stati Uniti sono strategici per motivi diversi. Uno di questi è il successo delle distillerie bourbon
artigianali, perché, come già detto, quando si intraprende questo tipo di business è importante essere tempestivi nelle consegne e reattivi con i servizi locali.  

La Francia rimane un Paese chiave per il nostro business, grazie al cognac, che è un prodotto molto importante per noi, sia dal punto di vista dei ricavi che del posizionamento del Gruppo in questa specifica nicchia di mercato. Possiamo tuttavia vantare ottimi risultati anche con altri prodotti, come il whisky francese, il gin, il rum, la vodka e altri distillati, ma anche con i prodotti dell’industria dei profumi, dei cosmetici, dei condimenti e presto anche della birra artigianale.

Un altro mercato strategico del Gruppo è naturalmente la Scozia, che offre enormi opportunità di sviluppo per l’azienda nel suo complesso. Parallelamente continuiamo a lavorare con alcuni mercati tradizionali, come l’Italia, la Germania, la Spagna, la Gran Bretagna e l’America centrale e meridionale, dove seguiamo con attenzione il possibile boom della cachaça premium e super premium.

Negli ultimi anni abbiamo osservato una crescita costante, in termini di produzione di alcolici, in Asia orientale e in India, il che spiega il nostro dinamismo per individuare nuovi potenziali clienti in queste aree.

Pensa globalmente, agisci localmente.

Questo è ciò che i nostri clienti ci chiedono sempre più spesso e questo slogan potrebbe essere usato per riassumere il mio ruolo di Global Strategic Account Manager.

Occorre globalizzarsi e mettere a punto un solido piano di emergenza, ma al contempo è necessario offrire un servizio locale, attento alle specificità dei diversi mercati.

Il mio lavoro implica una buona attitudine a negoziare con referenti di tutto il mondo, senza trascurare né sminuire i contatti locali, che sono fondamentali, sia come acquirenti, sia nello sviluppo del packaging. Ciò impone una certa diplomazia nei rapporti con i clienti e l’adozione di diverse modalità di lavoro.

I fusi orari, ad esempio, hanno un forte impatto nel mio lavoro, considerando dove vivono i miei clienti e inoltre mi trovo spesso in viaggio. È utile saper comunicare in varie lingue, oltre che nella mia lingua madre, il francese. Ovviamente l’inglese e anche l’italiano sono utili per le comunicazioni interne e con alcuni clienti chiave, così come, per gli stessi motivi, lo spagnolo. Non meno importante è la capacità di lavorare in team e di dialogare attorno a un tavolo assieme ai vari reparti aziendali, come la Direzione Generale, le Vendite, il Marketing, gli Acquisti, la Ricerca e Sviluppo, la Produzione, la Qualità, l’Amministrazione e così via.

Senza un lavoro di squadra è impensabile concludere un affare di 80 milioni di chiusure, anzi, direi impossibile. Questo, forse, è l’aspetto più interessante di questo nuovo ruolo.

Ho la fortuna di lavorare con dei colleghi fantastici, che hanno capacità incredibili. Sono convinta che un grande successo si assapori meglio se si ottiene grazie al lavoro di squadra.

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L’ANIMA SOSTENIBILE DI TAPÌ DA OGGI HA UN NOME: LEI

Il legno è un materiale nobile, molto apprezzato per la creazione di chiusure eleganti e raffinate. Una panoramica sui progetti Wood firmati Tapì.

Tapì nasce, oltre 20 anni fa, per rendere un oggetto come il tappo, uno degli elementi chiave dell’intero packaging.

Seppur, almeno all’inizio, la nostra attività si sia concentrata sulla produzione di chiusure innovative in materiali sintetici, nel corso degli anni, il nostro reparto di Ricerca e Sviluppo si è domandato in che modo poter rendere questi oggetti, spesso inosservati, ancora più unici e personalizzati.

Da questo, e dal nostro essere sempre attenti alle evoluzioni dei trend del mondo packaging, sono nati alcuni progetti in diverse essenze lignee: creati per anticipare un’esigenza di mercato che si sarebbe sviluppata da lì a pochi anni.

Anche l’attivazione della nostra sede Messicana, avvenuta nel 2014, è stata un caposaldo che ci ha permesso di perfezionare le nostre competenze in questo settore. L’azienda, specializzata proprio nella realizzazione di tappi in legno, ha offerto all’interno Gruppo la possibilità di modificare radicalmente la vision, spostando l’attenzione verso lo studio delle potenziali applicazioni del legno su segmenti di mercato differenti.

Grazie alla concomitanza di tutti questi fattori, quindi, possiamo affermare con certezza che già cinque anni fa eravamo precursori della produzione di tappi in legno e, ad oggi, la nostra posizione di leadership è sempre più affermata, grazie alla profonda conoscenza e presidio di tutta la supply chain: dalla foresta al prodotto finito.

Oggigiorno lavoriamo solo legno di cui possiamo assicurarne e controllarne personalmente la filiera. Questo ci permette di saltare procedimenti complessi e di creare progetti ad hoc per le nostre esigenze e sulla base dei bisogni dei nostri Clienti.

Presidiare dall’interno la filiera, infatti, ci porta a una maggior reattività sulla base delle necessità di un mercato in costante cambiamento e ha consentito sia una crescita dal punto di vista strategico, sia produttivo, soprattutto in Europa e nelle Americhe.

Attualmente, la domanda di mercato di chiusure in legno nel settore spirits è molto elevata. Noi di Tapì, in qualità di precursori in questo settore, abbiamo la possibilità di fornire tappi di diverse forme e dimensioni, ma anche personalizzabili in molteplici essenze e finiture.

Dalla nostra esperienza nel mondo del legno, sono nate nel corso degli anni diverse gamme di prodotto, tra cui T-Wood, Speakeasy e Signature Wood Inspiration.

T-Wood

T-Wood è una gamma di chiusure bar-top con testa in legno, realizzabile in diverse essenze e con gambo in materiale sintetico, disponibile anche nella versione da fonte rinnovabile – NEOS -, in micro-agglomerato o in sughero. T-Wood nasce per valorizzare un design essenziale, combinandolo con il fascino di un materiale naturale come il legno, il tutto garantendo funzionalità e prestazioni tecniche.

L’evoluzione della gamma T-wood ha riguardato anche la tecnica di assemblaggio dei componenti. Siamo stati infatti tra i primi a proporre la co-iniezione, una tecnica che permette di saldare testa e gambo senza l’utilizzo di colla. Questa tecnologia garantisce una tenuta perfetta dei componenti gambo e testa, evitando il rischio di rotture e salvaguardando quindi, oltre alla funzionalità del prodotto, la qualità stessa del distillato sigillato.

Speakeasy

Con questo progetto abbiamo deciso di rievocare il mood segreto e un po’ elitario degli speakeasy, locali di classe che durante il proibizionismo degli anni Venti negli Stati Uniti vendevano illegalmente bevande alcoliche. La gamma comprende tre differenti collezioni di chiusure, da abbinare a diverse tipologie di bottiglie.

Prodotti dal fascino alchemico, che rivisitano le linee dei contenitori farmaceutici in chiave ricercata e moderna. Ciascuna collezione è presentata con una confezione dedicata, contenente varie versioni di chiusure, ognuna delle quali è la combinazione di materiali grezzi e design sofisticati, in grado di valorizzare le particolarità della bottiglia che sigillerà.

Tutte le chiusure Speakeasy sono personalizzabili: dalla scelta della testa, alla tipologia di gambo e materiali, fino alla customizzazione con loghi e laserature.

Signature Wood Inspiration

Concepite e realizzate come delle sculture in legno lavorato, con preziosi inserti personalizzabili, le chiusure a T e screw cap della linea “Wood Inspiration” fanno parte di Signature, la gamma premium di Tapì dedicata ai più ambiziosi brand di distillati, condimenti e cosmetica. Una sintesi di perfezione artigianale, esaltazione estetica e tecnologica, che interpreta l’espressività del legno, valorizzandone le naturali venature, giocando con l’eleganza delle forme, delle finiture e dei particolari.

Il legno, materiale nobile e prezioso, è l’assoluto protagonista di tutti i sigilli dell’intera collezione Wood Inspiration, che oggi si arricchisce di due nuove tipologie di finiture: Exotic Woods e Craft Effect. La prima è creata grazie alla lavorazione di legni rari ed esotici, dai sapori lontani e misteriosi, adatta per impreziosire spirits e condimenti dalle note insolite e originali per valorizzarne l’intera filiera.La seconda, ovvero la declinazione Craft Effect nasce come punto di incontro tra il legno grezzo e la vera pelle. Un risultato unico che permette di esaltare le qualità di artigianalità di ogni singolo prodotto e packaging sigillato.

Chiusure che non sono semplici tappi, ma elementi di comunicazione che esprimono i valori ai quali i prodotti sono intrinsecamente legati. Il legno esprime lo stile Signature richiamando valori antichi e una bellezza che resiste alla prova del tempo. È eleganza, capace di suscitare un senso di calore quasi primordiale alla vista e al tatto.

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