Le sette tendenze da tenere sott’occhio per il prossimo anno nel settore craft beer
Il mondo della birra artigianale ha acquisito grande popolarità in questi ultimi anni. Si stima che il numero di birrifici nel mondo sia di oltre 19.000 e il 94% degli stessi è rappresentato dai produttori artigianali, con gli Stati Uniti che guidano il mercato.
Questi grandi volumi hanno portato al rafforzamento di alcune tendenze emergenti e alla creazione di altre completamente nuove. Sulla base di questo, osserviamo insieme quali sono i trends che definiranno il settore della birra artigianale nel 2021.
1. Birre acide o Sour Beer
Negli ultimi anni, le Sour Beer si sono attestate come prodotto di nicchia non apprezzato da tutti. Di recente, però, le vendite di queste birre, aspre e fortemente fruttate, sono esplose nel mercato mainstream.
I produttori hanno affermato che le birre acide stanno effettivamente superando altri stili in termini di crescita. Ovviamente parliamo di una base percentuale e non di volumi totali.
Il motivo di questo aumento di popolarità sembra sia dovuto al fatto che diverse Sour Beer hanno un contenuto calorico e alcolico abbastanza basso, pur avendo un sapore ricco e molto aromatico.
2. Maggior rispetto per le Lager
Le Lager hanno da sempre una cattiva reputazione nel mondo craft beer, poiché non considerate davvero artigianali. Ma, se da una parte le IPA continuano a regnare sovrane, il loro quasi monopolio è andato diminuendo in favore di questo stile tanto bistrattato.
Alcuni micro-birrifici sono stati in grado di concepire delle ricette molto amate, raccogliendo così numerosi clienti. Ecco perché, quasi sicuramente continueranno a spopolare anche nel 2021.
3. Arrivano le birre al CBD
In questi ultimi mesi sono stati concepiti numerosi prodotti a base di CBD. Era solo questione di tempo, prima che anche la birra mettesse il piede in questo mondo.
Con il termine CBD si intende la parte non psicotropa della marijuana. Legale in molti Paesi, aiuta semplicemente ad alleviare l’ansia e favorire il rilassamento, senza dare alcun effetto di sballo.
Diversi birrifici artigianali stanno pianificando di lanciare birre a base di CBD in tiratura limitata e, se si dimostreranno davvero popolari, la produzione continuerà anche per i prossimi anni.
4. Guadagnano terreno anche le birre rosé
Già quest’anno le birre rosate sono state molto apprezzate, ma nel 2021 diventeranno parte di una tendenza ancora più grande e ampiamente accettata anche dagli intenditori.
Questa tipologia di birre, ispirate al vino rosé, sta convincendo soprattutto il pubblico femminile che, attirato dal colore, si avvicina al mondo delle craft beer.
5. Filo da torcere per i macro-birrifici
Diverse ricerche hanno dimostrato che i birrifici artigianali potrebbero dare del filo da torcere ai macro-birrifici, espandendo di molto la propria quota di mercato.
Questa ipotesi si basa sul fatto che i clienti più giovani siano la forza trainante della popolarità delle craft beer nel mondo e, poiché questa generazione è quella che guida le scelte di mercato, è probabile che resti fedele alle proprie preferenze e abitudini d’acquisto. Al contempo, le generazioni più anziane che si affidavano a marchi industriali e più conosciuti, vanno a compiere meno acquisti con l’avanzare dell’età.
6. Più birre con luppolo fresco
Lo sapevi che i campi coltivati a luppolo sono aumentati dell’80% solo negli Stati Uniti?
Questa statistica indica un maggior accesso diretto al luppolo da parte dei birrifici, così che si possano produrre più birre con luppolo fresco. Non a caso, in questi ultimi anni sono aumentate notevolmente le produzioni di queste tipologie di birre.
7. Maggior inclusione
Il settore non ha necessariamente bisogno di un rinnovamento, ma i birrifici artigianali stanno lentamente cambiando. Tutto il mondo delle craft beer diverrà sempre più inclusivo e diversificato, con una crescita maggiore per il nuovo decennio in arrivo.
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